Simone Trivellone

L’Enjoy GranZinella Bologna partecipa al campionato di pallavolo maschile di serie B2 girone D.
La scorsa stagione ha concluso al secondo posto ed è uscita alla semifinale dei play off.
Nella prima partita della stagione 2011-2012 ha battuto 3-0 la neo promossa Pisa.
E’ stata una buona prestazione quella dei gialloneri, secondo l’allenatore Danilo Grassilli che, per vari infortuni, ha dovuto utilizzare anche quattro esordienti.

Risponde alle nostre domande Simone Trivellone, dirigente della società di Bologna.

Quali sono gli obiettivi per la stagione appena iniziata?
Abbiamo un gruppo giovane e potenzialmente interessante, gli obiettivi sono necessariamente diversi da quelli dello scorso anno nel quale potevamo contare su un parco giocatori decisamente più esperto. Credo però che l’attuale gruppo abbia molto entusiasmo e voglia di fare, tipico dei ragazzi giovani, e con questo carattere potremo sicuramente toglierci delle soddisfazioni. Ragioniamo sempre partita per partita non guardando alla classifica, poi vedremo quello che saremo riusciti a fare alla fine. Il primo obiettivo resta comunque quello di far crescere i nostri giovani e farli affermare in campionati nazionali.

Come è stata rinforzata la rosa a disposizione del tecnico Danilo Grassilli?
E’ rientrato dal prestito di Montorio al Vomano l’atleta Gianluca Pellegrino, opposto di 196 cm classe ’91 che sarà sicuramente il nostro punto di riferimento per tutta la stagione.

Come giudica le squadre del suo girone?
Personalmente non conosco nel dettaglio la forza dei nostri avversari, affronteremo diverse squadre toscane che credo siano state attrezzate per svolgere un buon campionato. Rispetto allo scorso anno non mi risulta ci sia una formazione nettamente superiore alle altre, avremo invece moltissimi match da giocare punto a punto. Ci sarà da divertirsi.

Ai recenti Europei, l’Italia ha conquistato un secondo posto con la nazionale maschile e, purtroppo, un quarto posto con quella femminile. Alla luce di questi risultati, considerando il lavoro delle singole società, della federazione nazionale e dei comitati regionali e provinciali con varie rappresentative e Club Italia, secondo Lei qual è lo stato di salute della pallavolo italiana?
Credo che a livello nazionale la federazione si stia muovendo bene poiché ha capito che deve pensare in prima persona a coltivare nel migliore dei modi i giovani più promettenti, soprattutto se vuole poi in prospettiva raggiungere buoni risultati nel panorama internazionale. A livello locale invece mi piacerebbe un po’ più di iniziativa da parte dei comitati provinciali, ed in particolare credo che se si facessero promotori di attività quali coordinamento del lavoro nelle scuole o organizzatori di eventi specifici, riscuoterebbero un grande successo tra le società sportive. Oggi le singole società difficilmente hanno la forza di fare tutto individualmente, serve l’aiuto dei comitati anche solo per funzioni di coordinamento ed unione.

 
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