Foto ufficiale del Unione Volley Montecchio 2010-2011

Nel comune di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza, con più di ventitremila abitanti, da oltre 30 anni la pallavolo femminile è veramente di casa.
Nel girone D del campionato nazionale di B2 ci sono addirittura due squadre, che nel 1990 avevano anche deciso di unire le forze. Durò solo un anno.
Soprattutto negli ultimi anni la B2 è la categoria dell’Unione Volley Montecchio.
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it, Andrea Copiello 2° allenatore della squadra.

Nel campionato 2010-2011, dopo una robusta campagna acquisti e il cambio di sponsor con l’arrivo di Attiva Distribution, la squadra ha partecipato all’impegnativo girone veneto-emiliano, invece di quello triveneto. Un quinto posto finale con 47 punti in 26 gare, davanti alle cugine del Volley San Vitale. Una stagione, anche se costellata da una serie di infortuni, certamente positiva?
Sicuramente la stagione la possiamo considerare positiva, visto i numerosi infortuni susseguitisi, soprattutto nel ruolo di palleggiatore, che ci ha costretti anche al mercato invernale tesserando Alessia Golinelli in extremis, poi infortunatasi a sua volta; a questo punto si è reso necessario anche l’utilizzo di una giovanissima dalla prima divisione. Se ci fosse stata maggiore continuità certamente avremmo potuto lottare per i playoff.

Andrea Copiello, 2° allenatore Unione Volley Montecchio

Quale atleta si è messa più in evidenza?
Molto è stato il lavoro di squadra, con alcune individualità che sono emerse in momenti diversi. Sicuramente un buon apporto c’è stato da Isabella Milocco che ha dato qualcosa in più all’attacco castellano, ma buona anche la prova di Laura Mosele nel nuovo ruolo di libero.

Contenti anche per la conquista della serie D regionale da parte delle giovani del vivaio?
Beh certamente questa promozione dopo solo due anni di prima divisione che avvicina il distacco fra la prima squadra e il vivaio ha dato un tocco in più alla stagione. Adesso si dovrà lavorare ancora per continuare a tenere alto il livello del giovanile, anche grazie alle varie collaborazioni che stiamo mettendo in piedi.

Nella pallavolo italiana, secondo lei, cosa rappresenta il campionato nazionale di B2 ?
Il campionato nazionale di B2 sicuramente è un buon livello per una società come la nostra, anche se la voglia alla scalata alla B1 è ormai presente da alcune stagioni. Penso che quest’anno il fatto che le maggiori società di volley femminile del vicentino siano concentrate a Montecchio Maggiore faccia capire come qui lo sport sia vissuto in modo completo da parte della città.

Isabella Milocco

Come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile? Lo ritiene un trend irreversibile?
La pallavolo, dopo i risultati un po’ scadenti della nazionale maschile degli ultimi anni, si sta spostando nuovamente sul femminile e credo che il fenomeno per il momento sia in crescita dato l’interesse di molti sport nascenti o in crescita verso fisicità importanti come quelle richieste dalla pallavolo moderna, penso ad esempio al basket e al rugby.

Negli ultimi anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Penso che tutte queste modifiche pian piano hanno snaturato la vera pallavolo, per cercare di renderla più spettacolare e televisiva. Purtroppo gli effetti non sono stati così evidenti ma hanno condizionato molto a livello giovanile e medio-basso, creando lacune tecniche che stanno portando a problemi di ricambio generazionale agli alti livelli.

Montecchio Maggiore e la pallavolo. La ricca tradizione che ha questo sport nella realtà locale, la rende inattaccabile da altri sport di squadra, sia in campo maschile che in quello femminile, per seguito di sportivi e tifosi, ed attenzione delle istituzioni?
Assolutamente no, purtroppo. Ogni giorno si lotta con le istituzioni o con le altre società per gli spazi di palestra e per gli sponsor, che ancora non vogliono investire nello sport.

Laura Mosele

La società in quale occasione diventa protagonista di attività sociali e culturali?
Quando ne abbiamo l’opportunità per promuovere lo sport e la socializzazione fra i giovani partecipiamo a manifestazioni promosse dal comune oppure da noi, come il torneo di primavera. Inoltre sono oramai tre anni che abbiamo istituito la scuola palleggiatori e liberi, due corsi a fine giugno rivolti a tutte le ragazze desiderose di migliorare la loro tecnica, riscuotendo un discreto successo di presenza.

Unione Volley Montecchio e il futuro. Quali programmi per la prossima stagione?
Anche per la prossima stagione stiamo cercando di allestire una squadra competitiva per il salto di categoria, ovviamente sperando di non incappare nuovamente in disgrazie fisiche come quest’anno e anche con il desiderio di ritornare nel nostro girone triveneto per non essere ancora penalizzati, anche economicamente, da trasferte proibitive.

 
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