Piero Chiesa

Dal 1932 la squadra del comune di Asti è l’ACD Asti Calcio, che ha concluso al secondo posto il girone A del campionato di calcio di serie D.
Intervistiamo Piero Chiesa, vice presidente della società astigiana.

Può trarre un breve bilancio del campionato 2010 – 2011?
Ottimo. Il miglior risultato possibile per una neopromossa che all’inizio puntava a fare un campionato tranquillo e che si è trovata per molta parte del campionato e fino alla fine nelle posizioni di testa: 73 punti sono un numero di punti eccezionale.

Un riconoscimento al Cuneo che ha vinto forte delle proprie risorse Societarie e Tecniche e merito al Saint Christophe che, neopromossa come noi, ha espresso un buon calcio; a detta di tutti l’Asti è la squadra che ha espresso il miglior calcio giocato.

C’è un atleta che ha maggiormente caratterizzato questa stagione sportiva?
Più di uno ma forse è giusto citare per la Sua concretezza Daniele Nohman e tra i giovani Vasile Mogos e Claudio Poesio; ma tutti meritano una segnalazione per la loro professionalità e l’impegno profuso.

Qual è, a suo giudizio, l’importanza, la mission del campionato di Serie D?
La Serie D deve essere a tutti gli effetti il trampolino di lancio per quei giocatori che sono avviati al professionismo o al semi professionismo; è a nostro parere da incentivare sempre più l’utilizzo dei giovani e dovrebbero essere premiate in maniera tangibile le Società che hanno e sviluppano un importante settore giovanile.

A.C.D. Calcio Asti ed Asti: che rapporto c’è tra la sua squadra e la comunità locale?
Quest’anno abbiamo avuto la sensazione che si sia risvegliato un movimento di tifosi che per molti anni non avevamo più visto in termini di partecipazione e attaccamento; una segnalazione per la stampa locale che è stata molto attenta alle vicende della squadra informando puntualmente ogni giorno i propri lettori.
Totalmente assenti invece Comune, Provincia, Associazioni di categoria e Industria o Artigianato che sia; questa è una tristissima ma reale considerazione.

Cosa state preparando per la prossima stagione anche per festeggiare l’ottantesimo anniversario?
Non abbiamo ancora sviluppato nessuna idea al proposito ma faremo di tutto per portare sempre più persone ad avvicinarsi alla Squadra. Abbiamo di fatto festeggiato da poco i 75 anni e leggere questi numeri fa di certo un grande effetto per la storia che ha rappresentato questa Società per lo sport astigiano.

Quale ruolo assolve la società nell’ambito territoriale?
E’ forse troppo facile far capire a tutti quanto sia importante e fondamentale il ruolo sociale che una Società come la nostra, e non solo la nostra, sviluppa per l’attività specialmente del settore giovanile; l’ACD Asti raccoglie tra le proprie fila quasi 400 ragazzi e relative famiglie con un movimento importante che forse solo l’Amministrazione locale non ha realizzato l’impegno. Noi chiediamo maggiore attenzione anche e specialmente per questi ragazzi e per non dover scaricare un giorno al Comune il peso di una gestione di questo tipo.

 
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