E’ ai nastri di partenza “GiraOplonti”, il percorso di promozione turistica delle bellezze storiche e culturali di Torre Annunziata che si terrà sabato 21 maggio, promosso dal portale lostrillone.tv e dall’ “Associazione Culturale Esseoesse”.

Nel corso di un incontro, che si è tenuto presso l’ex orfanotrofio della Basilica Madonna della Neve, a cui hanno partecipato le numerose associazioni che hanno aderito all’iniziativa, si è dato il via ufficiale ad un evento che nasce con obiettivi  precisi e ambiziosi: rilanciare l’immagine della città, valorizzare il suo giacimento culturale e  promuoverne lo sviluppo turistico utilizzando al meglio i suoi attrattori culturali.

Per raggiungere questi traguardi gli organizzatori puntano innanzitutto a mettere in sinergia i diversi attori del territorio: l’Ente comunale con gli assessorati alla Cultura e al Turismo che hanno offerto il loro patrocinio all’iniziativa, le associazioni culturali, le associazioni di imprese,  gli operatori turistici, gli  istituti scolastici e le personalità del mondo della cultura.

“”GiraOplonti” – sottolinea Filippo Germano, direttore de “lo Strillone” e presidente dell’associazione culturale Esseoesse – è un’’iniziativa che nasce dal territorio e che coinvolgerà  le migliori energie di Torre Annunziata, città che dispone di straordinari attrattori culturali  le cui potenzialità sono quasi del tutto inespresse: le Terme Vesuviane di epoca romana, la Real Fabbrica d’Armi e la Sala d’Armi, la Cripta della  Basilica del Carmine, la Basilica della Madonna della Neve e la Terra Santa, i grandi eventi religiosi del 5 agosto e del 22 ottobre, l’Arte bianca, i pupi della famiglia Corelli, il sito di Oplontis,  patrimonio dell’Unesco. Accanto a tutto questo meritano uguale attenzione i suoi attrattori ambientali: il mare e le sue risorse, la spiaggia e il particolare microclima della zona.”

Il percorso guidato, che parte con la visita alle Terme Vesuviane, si snoderà lungo rampa Nunziante, corso Umberto I,  Corso Vittorio Emanuele, quartiere murattiano e via Sepolcri e racconterà, passo dopo passo, pezzi di storia cittadina ricchi di interessanti particolari, curiosi e inediti, relativi alla scoperta delle Terme  da parte del Generale Vito Nunziante, all’antica arte pastaia,  alla Cripta dello Spirito Santo e alla  Sala d’Armi della Fabbrica militare borbonica, al Santuario della Madonna della Neve,  alla terra Santa e agli scavi di Oplonti.

Per l’occasione l’Associazione Commercianti e la Confesercenti torrese, che sostengono l’iniziativa, hanno assicurato pranzi a prezzi favorevoli presso operatori locali.

Le visite guidate saranno a cura degli esperti cultori delle associazioni Archeoclub Mario Prosperi T.A, Associazione Madonna  Neve e San Francesco di Paola, Centro Studi Nicola D’Alagno, Associazione Real Fabbrica d’Armi, Terme Vesuviane.

Collaborano la Pro Loco Oplonti, la Misericordia Torre Annunziata, l’Associazione Mc Naught e l’Associazione Ex Allievi Salesiani, l’Associazione Pietra Lavica Vesuviana.

Anche due istituti scolastici cittadini hanno dato la loro collaborazione: il  Liceo Artistico “De Chirico”, che curerà la  grafica di alcune stampe,  e l’Istituto Alberghiero e Turistico “Graziani”, presente con l’attiva partecipazione di insegnanti e  allievi dell’istituto.

Tra i Partners figurano: Zeus Sport, Trasporti Lucherini, Il Giardino di Tonia B&B, Panificio Nunziatiello, Pastificio Setaro , Wo.Di Eventi, la Coop.Pescatori Torre Annunziata, Bar F.lli Mauro  e Di Francesco Catering.

“Riscoprire l’orgoglio del proprio passato – conclude Germano – è condizione necessaria per guardare con fiducia al futuro. La “bella gente” di Torre Annunziata, così come Wolfgang Goethe la rappresentava nel suo “Viaggio In Italia”,  è impegnata in questa iniziativa con grande passione e amore per la propria terra. La speranza è che essa  possa servire a ritrovare le  giuste  motivazioni affinché ritorni in città la fiducia di  impegnarsi  e intraprendere e creare così le basi per uno sviluppo turistico sul territorio.  In fondo, se ce l’hanno fatta i nostri trisavoli, perché non potremmo farcela noi?”

 
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