Canti, giochi e attività sportive alla festa finale del progetto “Emera”.

Questo pomeriggio, all’Istituto dei Salesiani si è svolta la festa finale del “Servizio  Educativa Territoriale EMERA” dell’Ambito Sociale N15.

Al progetto EMERA partecipano ogni anno circa cento ragazzi, dai  6 ai 10 anni, appartenenti a famiglie disagiate e che vivono nei quartieri degradati dei comuni di Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase.

Gli assessorati alle Politiche Sociali di questi comuni, coordinati dall’ufficio di Piano dell’Ambito N15 che vede il comune oplontino in veste di capofila, sensibili alle problematiche di disagio in cui vivono i propri piccoli concittadini, hanno attivato  il servizio di Educativa Territoriale per la durata di dodici mesi.

Durante questo periodo i ragazzi, supportati da 12 animatori, 6 educatori professionali e una psicologa, sono aiutati nello studio pomeridiano e coinvolti in numerose attività sportive, di recitazione, di musica e di danza, con lo scopo di sviluppare il programma educativo individualizzato per ciascun minore.

Il Servizio si svolge in diversi poli del territorio intercomunale e hanno interessato per Torre Annunziata  il “Centro Don Bosco” di via Regina Margherita e l’istituto delle Suore Mazzarello di via Murat.

A chiusura dell’anno scolastico, gli stessi parteciperanno ad escursioni e saranno ospiti di uno stabilimento balneare. Inoltre a conclusione della stagione estiva è prevista anche  un soggiorno residenziale a Bova Marina (Rc).

“Il nostro obiettivo- ha dichiarato l’assessore oplontino alle Politiche Sociali Ciro Alfieri –  è di offrire a tante famiglie più bisognose un tipo di servizi che è mancante sul nostro territorio e che guardi con attenzione soprattutto il mondo minorile. E come diceva Don Bosco – conclude  il rappresentante del governo Starita -  in ogni giovane c’è un punto accessibile al bene ed è compito dell’educatore trovarlo”.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento