Enrico Raggi

Tre i comuni della provincia di Terni attesi dal voto amministrativo del 15 e del 16 maggio, di questi Montecastrilli è il secondo per numero di abitanti. Quando mancano meno di tre settimane all’appuntamento elettorale, Comuni-Italiani.it ha intervistato Enrico Raggi, 59 anni, primo cittadino uscente e candidato a sindaco sostenuto dalla Lista civica Uniti per Montecastrilli e dal Partito Democratico.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Questa amministrazione che si sta chiudendo si è caratterizzata per l’azione svolta sul territorio, siamo intervenuti per migliorare la vivibilità del nostro comune in senso lato, penso ai numerosi interventi sul patrimonio edilizio scolastico ma anche ai numerosi lavori pubblici svolti su tutto il territorio comunale. Tuttavia il nostro obiettivo è di continuare su questa linea di sviluppo perché dobbiamo valorizzare le nostre qualità del paesaggio del buon vivere attraverso un potenziamento della qualità turistiche del comune, tutto questo con la sinergia che abbiamo costruito in questi anni con la Provincia di Terni e la Regione Umbria.
In relazione a ciò è già partito l’iter per la riscrittura del Piano Regolatore Generale che sarà la carta costituzionale dello sviluppo del territorio per i prossimi 10-15 anni, noi vogliamo crescere ma la crescita deve essere accompagnata e guidata con strumenti che salvaguardino e rafforzino le caratteristiche del comune di Montecastrilli.

Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
Spiegheremo ai cittadini le nostre idee di sviluppo: abbiamo stilato un programma che partendo dall’esperienza fatta in questi 5 anni guarda con fiducia ai prossimi anni. E’ evidente che il programma verrà discusso con i cittadini e con tutte le categorie presenti sul territorio, penso infatti alle pro-loco, alle numerose società sportive, alle associazioni di volontariato e culturali del comune.
Montecastrilli ha un tessuto sociale forte e vivo, la voglia di partecipazione della gente è forte e noi dobbiamo sapere ascoltare tutti i punti di vista anche quelli critici, perché proprio quelli ci aiutano a migliorare.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
Penso che il più importante sia proprio il nuovo Piano Regolatore Generale proprio per il ruolo che prima ho descritto.
Altro punto qualificante è la cultura: vogliamo valorizzare tutte le risorse strutturali e umane del nostro territorio; abbiamo inaugurato da poco la nuova biblioteca comunale nel centro storico di Montecastrilli; vogliamo recuperare il teatro adiacente alla biblioteca per organizzare momenti di incontro e studio su temi locali, nazionali e internazionali. Il nostro territorio è stato la patria di numerose personalità che si sono distinti per il loro operato in Italia ed anche all’estero, ci sono attualmente persone impegnate nella cultura e la storia del nostro territorio ed è con loro che vogliamo costruire attività di conoscenza delle nostre ricchezze storico-culturali.
Altro tema forte è il turismo e dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa: siamo parte del contratto di territorio che la provincia insieme alle associazioni locali sta portando avanti; abbiamo aderito al Distretto Integrato Turistico (DIT); facciamo parte della Filiera Regionale Turismo Ambiente e Cultura; abbiamo progetti importanti presentati sul territorio che potrebbero valorizzare enormemente la vocazione turistica del territorio, penso al Castello di Forte Cesare, quindi come vede c’è molta materia per i prossimi anni.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Credo che dovremmo lavorare velocemente sul nuovo PRG. Un altro aspetto fondamentale è la sicurezza dei cittadini: anche nel nostro territorio negli ultimi tempi si sono verificati atti vandalici e furti di varia natura, penso che dovremmo mettere in atto tutte le iniziative possibili per aumentare la sicurezza dei cittadini.
Il comune di Montecastrilli è cresciuto moltissimo, negli ultimi anni, come popolazione, di conseguenza sono aumentati tutti i problemi legati ad una società più vasta; penso che dovremmo aprire una discussione approfondita con la prefettura e ricorrere anche a società di vigilanza per garantire un quieto vivere tipico delle nostre terre.

Giovani e quote rosa. Che criterio seguirà nella selezione della squadra di governo in merito a questi due aspetti?
Questo è un argomento che in questo momento non è nella mia agenda, tuttavia credo che la società nel suo complesso debba essere rappresentata ed ascoltata tutta.

Torna centrale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
È un problema che già in questi anni abbiamo affrontato e stiamo tuttora affrontando. Il nostro territorio è forse tra i più belli dal punto di vista paesaggistico dell’Umbria e questo noi lo vogliamo difendere. Tuttavia l’agenda politica non solo locale ci impone di sviluppare le fonti di energia alternativa.
Nel nuovo PRG vogliamo incentivare chi costruirà con il risparmio energetico; dobbiamo incentivare anche chi viene ad investire nel nostro territorio con le energie rinnovabili creando occupazione. Nello stesso tempo però noi dobbiamo preservare le nostre verdi colline, quindi, come abbiamo già fatto, adotteremo gli strumenti necessari a questo proposito.

Ospiterebbe una centrale nucleare sul suo territorio?
No.

Guardando alla grave situazione di Lampedusa e ai conflitti in nord Africa, come vive il territorio il fenomeno dell’immigrazione e che tipo di interventi in tal senso prevede il suo programma?
Noi ci siamo contraddistinti penso per aver organizzato ormai da 5 anni la festa dell’integrazione, per integrazione penso a tutti i cittadini che sono venuti ad abitare nel nostro comune, siano essi stranieri o cittadini italiani. Certo questo fenomeno dell’immigrazione va governato dalle politiche nazionali.
Tuttavia nel nostro territorio abbiamo molti cittadini stranieri che sono perfettamente integrati nella società montecastrillese, persone volenterose che lavorano e praticano molte attività ricreative presenti nel comune. Il nostro programma prevede una forte azione sociale ed aiuti alle persone più svantaggiate siano esse italiane o non.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Ho l’impressione che in questo campo ci siano ancora molte cose da chiarire, intanto però i sindaci si trovano a fronteggiare una situazione economica dei rispettivi municipi con grande difficoltà, riduzione di trasferimenti dallo stato centrale e obbligo di garantire i servizi ai cittadini possibilmente senza aumentare le tasse.
Con l’introduzione del federalismo fiscale, come abbiamo scritto nel programma, è necessario creare un nuovo patto con i cittadini nel rispetto della sussidiarietà, cioè l’istituzione vicino al cittadino. Credo che con il federalismo siano maturi i tempi per ripensare la macchina pubblica dello stato, liberando la burocrazia da enti inutili e costosi per investire nei veri bisogni che sono quelli dei cittadini.

Alla fine di questa esperienza che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Spero di costruire, insieme ai miei concittadini ed alla squadra che con me si è candidata a governare questo comune, un territorio dove sia privilegiata la qualità della vita in senso generale, territoriale, sociale, culturale ecc.

 
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