Grotte dell'abate Eustasio

Un nome che vale una storia per un’importante scoperta. Con questo spirito si è deciso di ribattezzare come “Grotte dell’Abate Eustasio” le nuove grotte venute alla luce il 28 marzo scorso in via Abate Eustasio a due passi da largo Portagrande, dunque nel centro storico di Castellana,

A fare la sorprendente scoperta è stata l’impresa di costruzioni Ivone, nel corso dei lavori di scavo, per realizzare un edificio ad uso abitativo. Dopo i primi sopralluoghi si è accertato che si tratta di cavità carsiche poste a 15-20 metri di profondità, più vicine alla superficie rispetto al più noto complesso di grotte sito invece a 70metri.

Procedono intanto le operazioni di messa in sicurezza del sito, al termine delle quali si effettueranno ispezioni interne più dettagliate per poi lasciare spazio a tutti gli studiosi della materia e degli appassionati di speleologia.

“Non credo che potevamo scegliere nome migliore – dichiara il sindaco prof. Francesco Tricaseperchè la storia della nostra città è legata indissolubilmente alla figura dell’Abate benedettino, che ancora una volta lega il suo nome ad un evento importante per nostra la comunità come la scoperta di queste nuove grotte”.

Eustasio, abate di San Benedetto di Conversano, è una figura cruciale nella nascita del comune della provincia di Bari. Fu lui, nel lontano dicembre del 1171, a concedere i territori intorno alla semidistrutta chiesa di San Magno agli otrantini Nicola e Costa, che erano solo i rappresentanti e i procuratori di un gruppo di coloni ben più numeroso.
Con questa concessione, attraverso la quale l’abate intendeva ripopolare e accrescere di valore il feudo, si posero le basi per la nascita del comune.

 
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