Ancora un pareggio, ancora uno stop lungo il percorso chiamato Promozione.

Gli uomini di patron Caiazzo (costretto a casa dalla febbre), nonostante varie occasioni da rete, non riescono a vincere una gara che avrebbe potuto avere il sapore del riscatto dopo una striscia incolore.

Contro il Sant’Agnello Savoia in formazione tipo: Di Capua ha le chiavi di un centrocampo che, dopo l’addio di Labaro (si sta allenando con la Libertas Stabia), lo vede fortemente sotto i riflettori. In attacco la solita coppia Balzano-Savarese, con il secondo alla ricerca del gol che possa finalmente sbloccarlo.

Prima mezz’ora soporifera e la prima vera occasione arriva addirittura al 36′ quando Balzano, servito dalla sinistra da Guarro, da solo contro il portiere manda alto di pochissimo.
Dopo qualche istante è Pallonetto che con un destro a girare prova ad approfittare del terreno bagnato per ingannare il portiere ospite Abruzzese ma il pallone finisce a lato.
Al 42′ Balzano realizza ma l’assistente arbitrale alza la bandierina considerando irregolare la posizione del bomber al momento del tiro di Pallonetto.

Il secondo tempo si riapre con il Savoia padrone del campo e gli ospiti pronti a sfruttare le ripartenze per fare male.
Al 49′ una delle migliori azioni della gara: il contropiede è del Savoia, Guarro avanza fino alla trequarti quando serve Pallonetto che sfiora di pochissimo il palo destro.
Dopo cinque minuti è addirittura capitan Caravano che potrebbe fare esplodere il Giraud ma la traversa su conclusione potentissima gli nega la gioia.
Al 75′ Guarro, sempre tra i migliori, si fa ammonire per proteste dopo un contrasto in area avversaria per cui reclama un calcio di rigore.
L’assedio nell’area del Sant’Agnello dura fino alla fine quando Barbera al 89′ spizzica di testa e mette il pallone sul palo interno alla sinistra del portiere ospite.
Nel tunnel degli spogliatoi Nasto, per una mera protesta riguardo un episodio da rigore, conclude nel peggiore dei modi la giornata calcistica facendosi espellere.

Al termine della gara c’è un solo protagonista, il tecnico oplontino Pasquale Vitter: «La gara è stata condizionata solo da episodi sfortunati, come le precedenti del resto. In questo periodo la fortuna non gira dalla nostra parte. Io ho visto un centrocampo che ha dato il massimo, fatto da grinta, corsa e muscoli e so che tutta la squadra sta dando il massimo».

All’uscita dal terreno di gioco lo stesso Vitter è stato costretto ad affrontare una frangia di tifosi particolarmente agguerrita nei suoi confronti. L’allenatore ha difeso a spada tratta i suoi ragazzi prendendo tutte le responsabilità in prima persona e garantendo che, in caso di sconfitta in una delle prossime due gare esterne (contro Pompei e Neapolis), sarà pronto a mettersi da parte.

 
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