Sos per i cani del Vesuvio, vittime silenziose dell’emergenza discarica

“Aiutiamo Queen Mary, Dodò, Serena, Rospetto e i loro amici intrappolati nell’inferno”. E’ l’appello dei volontari dell’associazione “Gli Angeli di Pasquale” per i cani abbandonati del Parco nazionale del Vesuvio, che gli stessi hanno soccorso a via Zabatta, a Terzigno, cuore degli scontri tra manifestanti anti-discarica e Polizia dei giorni scorsi. Una parte è stata tratta in salvo e portata al rifugio dell’associazione, di moltissimi si sono perse le tracce da quando il clima della protesta si è fatto più incandescente.

Dare sollievo e dignità alle vittime silenziose dello scempio ambientale che si sta perpetrando nel Parco Nazionale del Veusvio. E sì perché la macchia verde ai piedi del vulcano, patrimonio Unesco, non è utilizzata soltanto come mega discarica per i rifiuti del napoletano. C’è della gentaglia che da anni lì abbandona cani e gatti condannadoli a morte sicura, se non fosse per quell’esercito di “angeli” che in cima alle preoccupazioni del proprio vissuto quotidiano mette la difesa e la dignità degli “amici a quattro zampe”.
Un esercito di cui fa parte l’associazione “Gli Angeli di Pasquale”, che raccoglie giovani volontari di Pompei e di altri comuni del vesuviano. pronti a intervenire per un soccorso, un pre-affido, un’adozione, in tutta la provincia di Napoli.

E’ da quest’estate che i ragazzi dell’associazione portavano acqua e cibo alle decine di randagi trovati, in seguito a una segnalazione, a via Zabatta, nel comune di Terzigno. Una strada che ricade all’interno del Parco del Vesuvio, a circa 3 chilometri dalla famigerata cava Sari, la cui saturazione rappresenta il casus belli dell’azione di protesta che ha coinvolto le popolazioni di Terzigno e Boscoreale, sostenute da quelle dei comuni limitrofi.
La scena che Pasquale e gli altri “angeli” si sono trovati davanti è stata schoccante: una trentina tra cuccioli scheletrici, cagnette incinte e cani straziati dalla rogna e dai parassiti che si lamentavano ininterrottamente.
Una parte di questi sono riusciti a portarla in salvo al loro ricovero, in attesa di trovare qualche buon cuore che possa adottarli. Agli altri rimasti lì hanno portato per mesi antiparassitari, cibo e acqua fino a quando non è esplosa l’emergenza discariche. In particolare, con il verificarsi dei primi scontri tra frange violente e Polizia la zona è diventata off limits per chiunque.

“Siamo preoccupati – dichiarano i volontari – perchè le loro condizioni sono molto serie. Sappiamo che alcuni si sono diretti verso San Giuseppe, mentre di altri non abbiamo più notizie da diversi giorni. Chiunque riesca ad avvistarli può contattarci ai nostri recapiti”.

Un’altra grande emergenza che i giovanissimi “angeli” si trovano ad affrontare dopo quella estiva superata grazie alle donazioni delle tante persone che sostengono l’associazione. Oggi occorrono medicinali, cibo e coperte per assicurare ai nuovi arrivati da Terzigno e a tutti gli altri piccoli ospiti del rifugio un inverno sicuro.
Per questo c’è bisogno di un forte slancio di generosità da parte della nostra comunità. Si può contribuire con cibo, coperte e medicinali, oppure facendo una donazione in denaro secondo le seguenti modalità:

- bonifico bancario sul seguente conto corrente bancario:
IBAN: IT67N0693065780000000001218
BIC/SWIFT: BMPRIT2P (per bonifici dall’estero)
intestato ad Associazione AmiciCani
causale: Donazione Gli Angeli di Pasquale

- tramite Playpal con carta di credito, alla seguente pagina
Tutte le donazioni saranno rese visibili sul sito.

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